Santuario della Madonna del Popolo

Santuario della Madonna del Popolo

Non ci sono documenti storici che ne testimonino la costruzione ma l’oratorio in regione Carcallo esisteva già da tempo quando, il 4 aprile 1616, venne benedetta per la prima volta la statua della Madonna con il Bambino ivi collocata. Si tratta di una policromia lignea rifinita solo nelle parti destinate a essere visibili, in quanto si tratta di un’immagine abbigliata, secondo un’antichissima tradizione spagnola, con pregiati tessuti riccamente decorati in oro e ricami. L’abito originale, andato perso, è stato sostituito da uno più recente confezionato appositamente nel secolo scorso e restaurato dalle monache Benedettine dell’Isola di San Giulio nel 2016, in occasione del quattrocentesimo anniversario della prima incoronazione.
Proprio dal 1616, la chiesa prese il nome di “Oratorio della Madonna del Popolo” caratterizzata da “una piazza da un lato e una fontana grande di serizzi lavorati”, così come riportato in un inventario parrocchiale del 27 agosto 1696. Dal 1886 fu sottoposta a lavori di ristrutturazione che permisero l’annessione di due cappelle. Una terza cappella votiva sorgeva, invece, ai piedi dello sperone di roccia sopra il quale venne eretto l’attuale santuario. Dell’elegante edicola con portico dedicata alla Madonna del Miracolo non si hanno, purtroppo, notizie più approfondite e, in seguito, fu adibita a lazzaretto. Nei primi Anni Sessanta, infine, irresponsabili lavori di ampliamento della strada e di costruzione dell’ex concessionaria Fiat fecero sparire non solo la cappella ma anche un grandioso salone che, dal lato Nord, scendeva verso la ferriera.